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Steffo 2024-06-04 10:58:52 +02:00
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@ -0,0 +1,64 @@
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:32]
allora
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:33]
in python non ci sono gli array
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:34]
esistono però due tipi che ci assomigliano
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:34]
le tuple e le liste
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:35]
le list sono quelle che crei con le parentesi quadre
tipo
membri_ryg = ["Steffo", "Sensei", "Fedececco", ...]
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:36]
e si dice che sono mutabili, perchè una volta che le ho create posso modificarle
se la cate si unisce alla ryg, posso fare
membri_ryg.append("Pesca")
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:37]
le tuple le crei con le parentesi tonde
tipo
best_dota_players = ("Steffo", "Sensei", "Adry")
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:38]
e sono invece immutabili; una volta che le hai create non possono essere cambiate, solo sovrascritte
best_dota_players.append("Fedececco") # Errore
best_dota_players = ("Steffo",) # best_dota_players è stato eliminato e sovrascritto dalla nuova tupla
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:39]
cos'hanno di comodo le tuple?
puoi spacchettarle
(cioè, in realtà anche le liste, ma è meno usato)
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:40]
best_dota_players = ("Steffo", "Sensei", "Adry")
player_a, player_b, player_c = best_dota_players
print(player_a) # "Steffo"
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:43]
ci sono i dict, che abbinano gli oggetti
username_telegram = {"mio": "@Steffo", "max": "@MaxSensei", "balu": "@GoodBalu"}
print(username_telegram["mio"]) # @Steffo
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:46]
e i set, che rappresentano insiemi
giocatori_di_dota = {"Steffo", "Max", "Adry"}
giocatori_di_lol = {"Paltri", "Steffo", "Spaggia"}
giocatori_di_entrambi = giocatori_di_dota.intersect(giocatori_di_lol)
print(giocatori_di_entrambi) # Steffo
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:47]
giocatori = {
"dota": {"Steffo", "Max"}
"lol": {"Steffo", "Spaggia"}
}
Stefano Pigozzi, [15.04.19 19:47]
dict di set

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@ -0,0 +1,39 @@
import socket
# Crea un nuovo socket: per ora potrebbe essere sia server sia client
server = socket.socket()
# Trasforma il socket in un server:
# Crea una tupla con l'indirizzo locale a cui associare il server
# Il primo elemento è una str, e indica l'unica interfaccia da cui altri si possono connettere
# Il secondo elemento è un int, ed è la porta del server
indirizzo_locale = ('127.0.0.1', 9999)
# Associa il socket all'indirizzo
server.bind(indirizzo_locale)
# Inizia ad accettare connessioni; massimo 1 contemporaneamente,
# visto che questo il codice ne può gestire una sola alla volta
server.listen(1)
# Ciclo principale del server
while True:
# Aspetta che si connetta qualcuno;
# quando si connette, metti il suo oggetto socket corrispondente nella variabile client
# e il suo indirizzo nella variabile indirizzo_remoto (è una tupla, come indirizzo locale!)
client, indirizzo_remoto = server.accept()
print("Connection from: " + str(indirizzo_remoto))
# Aspetta che quel qualcuno ti invii dei dati;
# Quando li ricevi, mettili nella variabile data (attenzione, è del tipo bytes!)
data = client.recv(1024)
# Se ricevi una riga vuota, ignorala
if not data:
continue
# Converti in una stringa i dati che hai ricevuto
data_str = str(data, encoding="ascii")
print("Received: " + data_str)
# Invia un "addio" in risposta al messaggio
# Nota la b davanti alle prime virgolette:
# non è una stringa, sono i bytes che se convertiti in ascii scrivono "addio"
client.send(b"addio")
# Chiudi la connessione con il client; nessuno dei due sarà più in grado di mandare messaggi all'altro...
# almeno finchè non ne viene stabilita una nuova
client.close()

314
5 - TPS/tpsit_msp430.md Normal file
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@ -0,0 +1,314 @@
# MSP430
## [Licenza CC-BY-3.0-IT](https://creativecommons.org/licenses/by/3.0/it/)
`Copyright (c) 2019 Stefano Pigozzi`
In pratica, potete riutilizzare il file dove, come e quando vi pare, ma dovete **inserire il mio nome** nei documenti in cui questo viene usato.
Capito, prof. \_\_\_\_\_\_? Non si usano appunti di altri studenti senza dargli credito!
## _Prerequisito:_ Le maschere
Prima di programmare l'MSP430 bisogna sapere cosa sono e come usare le **maschere** (bit mask) in C.
Una maschera è un'operazione che permette di modificare solo _alcuni_ bit di una variabile a più di un bit, senza cambiare gli altri.
### Esempi
```c
unsigned int variabile = 0;
//Imposta il secondo bit a 1, senza modificare gli altri 7.
variabile |= 0b0000 0010;
//Imposta il quinto bit a 1, senza modificare gli altri 7.
variabile |= 0b0001 0000;
//In questo punto del codice, variabile vale 0001 0010.
//Imposta il secondo bit a 0, senza modificare gli altri 7.
variabile &=~ 0b0000 0010;
//In questo punto del codice, variabile vale 0001 0000.
```
In particolare, se si sta modificando codice dell'MSP, è possibile usare le costanti `BITn`:
```c
unsigned int variabile = 0;
//Imposta il secondo bit a 1, senza modificare gli altri 7.
variabile |= BIT1;
//Imposta il quinto bit a 1, senza modificare gli altri 7.
variabile |= BIT4;
//In questo punto del codice, variabile vale 0001 0010.
//Imposta il secondo bit a 0, senza modificare gli altri 7.
variabile &=~ BIT1;
//In questo punto del codice, variabile vale 0001 0000.
```
Infine, puoi usare una maschera per leggere un solo bit alla volta!
```c
//Leggi solo il quinto bit.
variabile & BIT4 // --> 0001 0000
//Esegui il codice se il quinto bit è 1
if(variabile & BIT4) {
//Codice goes here
}
//Esegui il codice se il quinto bit è 0
if(!(variabile & BIT4)) {
//It'sa-me, code!
}
```
## _Prerequisito:_ Differenze nel C dell'MSP430
Il C dell'MSP430 è simile al C normale, ma ha alcune piccole differenze.
- L'MSP430 **NON HA** i `bool`, vanno rappresentati come `int` che sono `false` se sono 0 e `true` se sono qualsiasi altro numero.
- Alcune variabili, come `P1IN`, vengono cambiate dall'esterno del codice (vedi sotto).
## Usare le porte
### Le porte
Le porte sono quei pin/buchi che vedete sull'MSP sulla sinistra e sulla destra.
Hanno un nome che va da **P1.0** a **P1.7** e da **P1.0** a **P5.0**.
Ogni porta ha cinque bit associati:
- `DIR`(ezione): specifica se una particolare porta è un **output** (1) o un **input** (0).
- `OUT`(put): se la porta è un output, decide cosa mandare fuori da quel bit, se un 0 o un 1.
- `IN`(put): ha sempre il valore dell'input dell'ingresso desiderato; non può essere modificata.
- `SEL`(ezione): visto che tutti i pin possono fare due cose diverse, seleziona quale cosa delle due devono fare: funzionano da **Input/Output** (0) oppure usano la **funzione secondaria** (1).
- `REN`: abilita / disabilita una _resistenza di pullup/down_, **assicurati che sia sempre attiva quando usi qualcosa come input** o potrebbero succedere cose inaspettate!
Per (s)comodità, nel codice C questi bit sono raggruppati in **gruppi di 8**:
tutte le porte da P1.0 a P1.7 sono raggruppate nelle variabili `P1DIR`, `P1OUT`, `P1IN`, `P1SEL` e `P1REN`; quelle da P2.0 a P2.7 in `P2DIR`, `P2OUT`, etc.
```c
//P1.5 è un input
P1DIR &=~ BIT5;
//Assicurati che P1REN sia a 1, P1OUT sia a 0 e P1SEL sia a 0 quando usi un input!
P1REN |= BIT5;
P1SEL &=~ BIT5;
P1OUT &=~ BIT5;
```
```c
//P1.5 è un output
P1DIR |= BIT5;
//Fai uscire un 1 da P1.5
P1OUT |= BIT5;
//Fai uscire uno 0 da P1.5
P1OUT &=~ BIT5;
```
### Le funzioni
Nonostante il C dell'MSP430 sia una cosa paciugata e stranissima, per fortuna le funzioni rimangono uguali a quelle del C standard:
```c
int nomeFunzione(int parametri) {
//Codice qui...
}
```
### Esempio
```c
//Scrivi una funzione di inizializzazione
void initAll() {
//Ho attaccato un led a P1.0; è quindi un I/O; per la precisione, un output.
P1SEL &=~ BIT0;
P1DIR |= BIT0;
//Ho attaccato un led a P4.7; è quindi un I/O; per la precisione, un output.
P4SEL &=~ BIT7;
P4DIR |= BIT7;
//Ho attaccato un interruttore a P1.1; è quindi un I/O; per la precisione, un input.
P1DIR &=~ BIT1;
P1REN |= BIT5;
P1SEL &=~ BIT5;
P1OUT &=~ BIT5;
}
//Scrivi una funzione che cambi lo stato del led di P1.0
void led1(int state) {
if(state != 0) {
//Setta a 1
P1OUT |= BIT0;
}
else {
//Setta a 0
P1OUT &=~ BIT0;
}
}
//Scrivi una funzione che cambi lo stato del led di P4.7
void led2(int state) {
//Posso omettere l' != 0, perchè è implicito in tutti gli if senza altre operazioni
if(state) {
//Setta a 1
P4OUT |= BIT7;
}
else {
//Setta a 0
P4OUT &=~ BIT7;
}
}
//Scrivi una funzione che legga il valore dello switch in P2.1
int readSwitch() {
return (P2IN & BIT1);
}
//Puoi anche usare delle variabili nel tuo codice!
//Creo una variabile globale.
int statoPrecedente;
//Scrivi una funzione che controlli se lo switch P2.1 è appena stato spinto
int debounce() {
int statoAttuale = readSwitch();
if(statoAttuale != statoPrecedente && statoAttuale) {
statoPrecedente = statoAttuale;
return 1;
}
else {
statoPrecedente = statoAttuale;
return 0;
}
}
//Scrivi una funzione che cambi stato al led1
int toggleLed1() {
int statoAttuale = P1OUT & BIT0;
if(statoAttuale) {
led1(0);
}
else {
led1(1);
}
}
//...c'è altro, ma non ho il testo della verifica, quindi non lo so...
```
## Usare il timer
> TL;DR in fondo, guarda quello se hai fretta!
Il timer è una delle funzioni dell'MSP: serve per contare il tempo con una precisione altissima.
Ha millemila impostazioni, ma al Fermi se ne è sempre usata praticamente solo una.
L'MSP ha due timer che possono funzionare contemporaneamente: si chiamano `TA0` (**TA**imer **0**... Cosa? Non si scrive così timer?) e `TA1` (Well, ci ho provato).
> Qui sotto parlerò solo di `TA1`, ma `TA0` si configura nello stesso identico modo; basta mettere lo 1 invece che l'1 nel nome della variabile!
### Velocità del timer
Il timer dell'MSP può andare a **due velocità**:
- `TASSEL__SMCLK`: 1 MHz = 1 000 000 Hz
- `TASSEL__ACLK`: 32 KHz = 32 000 Hz
> Sì, quelli sono due underscore. E' fatto così.
Inoltre, queste due velocità possono essere diminuite con l'impostazione `ID`, che divide per un certo numero la frequenza:
- `ID__1`: Mantiene la frequenza uguale. What's even the point?
- `ID__2`: Divide la frequenza **per due**.
- `ID__4`: Divide la frequenza **per quattro**. Inizi a vedere un pattern?
- `ID__8`: Divide la frequenza **PER OTTO**! WOW!
> Ricordati di non confonderti con la versione con un underscore solo, che fa una cosa diversa per qualche motivo...
Combinate, le impostazioni danno questi risultati:
| | `TASSEL__SMCLK` | `TASSEL__ACLK` |
|-|-----------------|----------------|
| `ID__1` | 1 000 000 tick/sec | 32 000 tick/sec |
| `ID__2` | 500 000 tick/sec | 16 000 tick/sec |
| `ID__4` | 250 000 tick/sec | 8 000 tick/sec |
| `ID__8` | 125 000 tick/sec | 4 000 tick/sec |
#### Configurare la durata
Per configurare il timer, bisogna mettere il numero di tick per cui si vuole che conti nella variabile `TA1CCR0`.
Come calcolare il numero di tick? Basta fare `numero_secondi * frequenza_timer`, prendendo la frequenza timer dalla tabella sopra!
#### Esempio
Voglio che il timer duri mezzo secondo.
Decido di usare `TASSEL_ACLK` e `ID__8`, perchè è il più facile da usare.
Calcolo il numero di tick: `0.5 secondi * 4000 tick/sec = 2000 tick`.
Allora, scrivo questo:
```c
TA1CCR0 = 2000;
```
### Tante altre cose inutili
Il timer ha tante, tante, tante altre impostazioni che sono tanto, tanto, tanto inutili.
Queste vanno inserite nella variabile `TA1CTL` (**TA**imer **1** **C**on**T**ro**L**).
```c
/*
clock_scelto: metti TASSEL__ACLK o TASSEL__SMCLK in base a cosa hai scelto di usare prima
divisore_scelto: metti ID__1, ID__2, ID__4 o ID__8 in base a cosa hai scelto di usare prima
MC__UP: fai in modo che il timer vada avanti (duh)
TAIE: attiva/disattiva il timer (TAimer Interrupt Enable)
TACLR & ~TAIFG: resetta il timer
*/
TA1CTL = clock_scelto | divisore_scelto | MC__UP | TAIE | TACLR & ~TAIFG;
```
### Funzione da chiamare quando finisce il timer
Per marcare una funzione come "quella da chiamare quando finisce il timer", bisogna aggiungere `__attribute__ (( interrupt(TIMER1_A1_VECTOR) ))` dopo `void`, ma prima del nome della funzione.
> Anche qui sì, sono due parentesi tonde.
Tutto il resto del codice verrà _interrotto_ mentre questa funzione è in esecuzione, e questa potrebbe essere chiamata mentre un'altra è a metà.
#### Esempio
```c
void __attribute__ (( interrupt(TIMER1_A1_VECTOR) )) timer1() {
//Fai cose!
}
```
### **TL;DR**: Too long, didn't read
Per eseguire una funzione dopo X secondi, scrivi questo.
```c
void avviaTimer1(float secondi) {
TA1CCR0 = (int) (secondi * 4000)
TA1CTL = TASSEL__ACLK | ID__8 | TACLR | TAIE | MC__UP & ~TAIFG;
}
void __attribute__ ((interrupt(TIMER1_A1_VECTOR))) timer1() {
//Codice che vuoi che venga eseguito!
}
```

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@ -0,0 +1,138 @@
#include <msp430.h>
//Funzione inizializzazione generale
void initAll()
{
//P1.0 - LED1 - OUT -
//P4.7 - LED2 - OUT -
//P1.1 - BTN1 - IN -
//P2.1 - BTN2 - IN -
P1DIR |= BIT0;
P4DIR |= BIT7;
P1OUT &=~ BIT0;
P4OUT &=~ BIT7;
P1DIR &=~ BIT1;
P2DIR &=~ BIT1;
P1OUT &=~ BIT1;
P2OUT &=~ BIT1;
P1REN |= BIT1;
P2REN |= BIT1;
}
//Modifica stato led1
void led1(int stato){
if(stato==1) P1OUT |= BIT0;
else P1OUT &=~ BIT0;
}
void led2(int stato){
if(stato==1) P4OUT |= BIT7;
else P4OUT &=~ BIT7;
}
//Restituisci stato sw1
int sw1(){
return P1IN & BIT1;
}
int sw2(){
return P2IN & BIT1;
}
//sw1 è appena stato rilasciato?
int before = 0;
int pressedSw1(){
int now=0;
now=sw1();
if(now!=before){
before = now;
return now;
}
else
return 0;
}
int releasedSw1(){
int now=0;
now=sw1();
if(now!=before){
before = now;
return !now;
}
else
return 0;
}
int pressedSw2(){
int now=0;
now=sw2();
if(now!=before){
before = now;
return now;
}
else
return 0;
}
int releasedSw2(){
int now=0;
now=sw2();
if(now!=before){
before = now;
return !now;
}
else
return 0;
}
//Evento di sw1
//sw1 appena rilasciato -> return 3
//sw1 appena premuto -> return 2
//sw1 è rilasciato -> return 1
//sw1 è premuto -> return 0
int eventSw1() {
if(releasedSw1()) return 3;
else if (pressedSw1()) return 2;
else if (sw1()) return 1;
else return 0;
}
//Evento di sw2
//sw2 appena rilasciato -> return 3
//sw2 appena premuto -> return 2
//sw2 è rilasciato -> return 1
//sw2 è premuto -> return 0
int eventSw2() {
if(releasedSw2()) return 3;
else if (pressedSw2()) return 2;
else if (sw2()) return 1;
else return 0;
}
//Macchina a stati finiti
int stato = 0; //Se lo stato è 1, il led dovrebbe essere acceso... Se invece è 0, il led dovrebbe essere spento.
void FSM_Led2() {
if(stato == 0 & pressedSw1()) {
led1(1);
stato=1;
}
else if (stato == 1 & pressedSw2()){
led1(0);
stato=0;
}
}
//Actually il main
int main() {
while(1) FSM_Led2():
}

9
README.md Normal file
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@ -0,0 +1,9 @@
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# Appunti scolastici
Collezione di appunti presi durante il corso di studio in Informatica e Telecomunicazioni all'ITIS Enrico Fermi di Modena e durante il supporto allo studio ad altri studenti di informatica
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